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Idee di Nunzio Di Sarno sulla poesia

da email di Nunzio Di Sarno

 

Nunzio Di Sarno è l'autore delle poesie pubblicate alla pagina Letteratura e commentate alla pagina Critica. Da uno scambio di email necessariamente brevi emergono in modo comunque abbastanza chiaro le sue idee sulla poesia.


 

Io invece sono contrario alla critica psicologica e storica. Un'opera d'arte è una creazione che ha vita a sé, una volta che ha visto la luce. Non si può giudicare un uomo dai suoi genitori, sarebbe limitante, visto che ogni uomo ha la possibilità di rimettersi al mondo e trasformarsi.
Aprirsi a un'opera non vuol dire trovare riferimenti storici e psicologici per comprenderla, ma far sì che risuoni in noi ciò che vi si muove dentro. Questo secondo il mio modestissimo parere.

 

Sì “Natale” sembra una filastrocca e il punto è proprio quello. Le parole mi sono venute in mente durante un funerale con quel ritmo.
Per quanto mi riguarda esistono vari strati di penetrazione ed il primo è sempre contingente, reale e tangibile. Riferimenti vissuti sempre.
Ci sono le tracce per arrivare agli strati più profondi e sono precise.
Gli haiku sono un esempio perfetto: piccola scenetta naturale, 2-3 immagini contrapposte, niente di che. Anzi molto spesso noiosi. Ebbene lì c’è una porta. Ma senza meditazione l’haiku non è esperibile. Gli haiku sono piccoli satori, infatti gli scrittori erano bhikkhu.


In generale il lettore può trovare in sé delle chiavi di accesso. Aprendosi per entrare. Lasciando risuonare ciò che lui è o crede/sente di essere con immagini, suoni, visioni.
Facendo l’esempio di Ungaretti parlavi di un completamento, in parte arbitrario, dell’opera da parte del lettore, che secondo me è naturale e vale per qualsiasi opera d’arte a certi livelli. Ma in fondo la questione è che il livello di coscienza ti dà accesso a qualcosa piuttosto che ad altro.
Per me la poesia è visione, certo mossa dalle emozioni. Ma tutto è mosso dalle e-mozioni. Bisognerebbe poi sentire come e perché.
Per esempio la Parola con la maiuscola su cui ti sei giustamente soffermato ha anche un richiamo cristico evangelico. Anche. Così come lo Spazio è anche il cosiddetto quinto elemento senza il quale gli altri quattro non esisterebbero né tanto meno interagirebbero.

 

(luglio 2018)

*Libretto degli appunti, delle note, dei pubblici avvisi.

 

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